giovedì 5 marzo 2015

Le interpreti svedesi e le canzoni italiane degli anni '60 - 4a Parte

PUNTATE PRECEDENTI :

1a Parte : Post del 21/09/2014
2a Parte : Post del 01/10/2014
3a Parte : Post del 21/10/2014

Uno degli aspetti più affascinanti del variegato panorama musicale degli anni '60, è il considerevole numero di grandi interpreti femminili, per le quali, ho una vera passione. Accanto a vere stelle del firmamento musicale di tutti i tempi (potremmo citare la nostra Rita Pavone) troviamo anche oscure interpreti (l'inglese Twinkle, fra le mie favorite) e vere e proprie meteore delle quali, ormai, si ricorda ben poco. Una dele pattuglie più numerose è sicuramente quella delle interpreti femminili francesi che include cantanti di grande spessore e di grande qualità. Fra queste, una delle più famose, è sicuramente France Gall, popolarissima anche qui in Italia, tanto che furono scritte canzoni in italiano appositamente per lei. Una di queste è "Topolino Blù" del 1969, lato B di un 45 giri che aveva, come pezzo principale, la canzone "Il Mio Amore è Una Ruota". "Topolino Blù" ebbe una cover in lingua svedese intitolata "Min Blå Automobil"incisa da Anita Berggren, cantante della quale non ho molte notizie biografiche e che, curiosamente, su qualche disco porta una piccola variazione del cognome che da Berggren diventa Berggreen.






















Una delle cover svedesi più conosciute è "Mycket Kär" (1967) di Anni-Frid Lyngstad incisa come solista prima di confluire negli ABBA, versione svedese di "Non Illuderti Mai" di Orietta Berti. Per chi volesse approfondire l'argomento riguardante le cover di Anni-Frid può farlo consultando il post  "Quando Frida cantava Orietta Berti" del 08/08/2014 di questo Blog. "Mycket Kär" riscosse un grande successo e fu incisa anche da altri cantanti svedesi, fra le quali Kerstin Dahl, famosa per aver fatto parte del gruppo Country Four.
















Nel Sanremo del 1969 la quindicenne Nada Malanima si classifica al 5° posto della manifestazione con il pezzo "Ma Che Freddo Fa" eseguita in coppia con il gruppo dei Rokes. E' un pezzo che è entrato a far parte della storia della canzone italiana e che riesce ad avere un discreto successo anche all'estero. Mia Adolphson la include come lato B di un 45 giri del 1969. La cover è intitolata "Han Finns Inte Till"


















Nella sconfinata produzione di Rita Pavone esiste qualche duetto con suo marito Teddy Reno. Uno di questi è rappresentato dalla canzone "Scusi" del 1969 che fu incisa in lingua svedese da una cantante norvegese, Wenche Myhre. Nata a Kjelsås, non lontano da Oslo, Wenche Synnøve Myhre è una cantante che divenne popolare anche in Germania e, per l'appunto, anche in Svezia. La sua versione svedese di "Scusi" è intitolata "Ursäkta Fröken".













Un'altra incisione in lingua svedese di Wenche Myhre è la canzone "Hej svejs, Här Kommer Våren", cover di un successo italiano di Carmen Penati, in arte Nicky, intitolato "Suonavan le Chitarre" del 1968















Nel Sanremo del 1969 la cantante Anna Identici, vittima di una profonda crisi depressiva, viene sostituita all'ultimo momento dalla pugliese Rosanna Fratello che si presenta in gara con il brano "Il Treno". Come da regolamento, il brano viene eseguito da due differenti cantanti e Brenton Wood è il compagno che viene abbinato a Rosanna. La versione in svedese è di una veterana della canzone, Inger Berggren ed il pezzo è intitolato "Käraste Min Älskling"







Nel post del intitolato "Tre Dockor per una Bambola" del 04/08/2014 di questo Blog, avevo ampiamente parlato di una delle canzoni italiane di maggior successo all'estero, ovvero "La Bambola" di Patty Pravo, canzone che vanta versioni nelle più svariate lingue del continente. In quella occasione avevo anche chiarito un piccolo errore che avevo individuato sul sito ufficiale della cantante veneziana. Nell'ampio elenco dedicato alle cover dei vari brani di Patty Pravo vengono indicate tre cover in lingua svedese de "La bambola". In realtà, fra queste, viene classificata come cover svedese anche la versione di Byrgit Lystager che, in realtà è in lingua danese. Le cover svedesi correttamente riportate sono quindi due : quella di Berith Anserud e quella di Mia Adolfson. Un'altra cantante svedese si è cimentata con questo pezzo è Anita Lindblom la quale, però, incise una versione in tedesco ed una in inglese. Quando avevo già pubblicato il post dedicato a "La Bambola" ecco una piccola grande scoperta : una nuova versione in svedese del pezzo. Mi sono imbattuto, infatti, in un LP di Eleonore Öst intitolato "Farmareflickan" nel quale vi è incluso il brano "En Karl Är Ändå En Karl" che è precisamente una cover de "La Bambola" ! Potrete ascoltare un estratto di questo brano cliccando sul seguente link :


http://www.amazon.it/En-karl-%C3%A4r-%C3%A4nd%C3%A5/dp/B009BJTTRQ


Non è una scoperta di poco conto e gli amanti delle cover sapranno sicuramente apprezzare.















Assieme a Rita Pavone e a Patty Pravo, Gigliola Cinquetti è sicuramente una delle interpreti femminili italiane maggiormente apprezzate all'estero e, parte della sua popolarità, è dovuta anche alla vittoria all'Euro Song Contest del 1964 con "Non ho l'Età" (in effetti aveva solo 16 anni !). Nel 1969 il trio Pace-Panzeri-Pilat firmano testo e la musica del pezzo "Una Rosa di Sera"  interpretata proprio dalla cantante veronese. La canzone è accattivante e cattura l'attenzione anche fuori dai nostri confini e, immancabile, ne viene fatta una versione in svedese che viene interpretata da Bibbi Ander, già cantante nel gruppo The Defenders, con il titolo "Kvällens Rosor Är Röda"






















La stessa Bibbi Ander è interprete di un'altra cover italiana. Nel 1967 al Disco per l'Estate il cantante romano Roberto Loreti, meglio conosciuto come Robertino, interpreta "Era la Donna Mia", pezzo molto orecchiabile e di facile successo. Robertino da adolescente, aveva avuto un inizio di carriera in Danimarca diventanto subito popolare in tutta l'area scandivana. Fu quasi una conseguenza che il pezzo pesentato al Disco per l'Estate suscitasse l'interesse di qualche interprete locale e prorio Bibbi Ander la interpretò con il titolo "En Gång Han Var Min Kille". Purtroppo non riesco a trovare le foto delle copertine dei dischi di Bibbi Ander.









Concludiamo questa quarta puntata del post dedicato alle interpreti femminili svedesi degli anni '60 e alle loro cover italiane con un pezzo di Joe Sentieri , "Uno dei tanti" cantata in svedese da Bibi Johns e intitolata "En Av de Många"







FINE DELLA QUARTA PARTE