sabato 20 settembre 2014

Le interpreti svedesi e le canzoni italiane degli anni '60 - Prima parte

Gli anni sessanta si possono definire il "decennio delle cover" per eccellenza. Basterebbe guardare in casa nostra e rendersi conto, facilmente, che la mole del materiale esistente è davvero impressionante. Le difficoltà a reperire in tempi rapidi i successi che provenivano da oltreoceano e dal Regno Unito (in molti casi occorrevano molti mesi) spingeva gli artisti nostrani a lanciare sul mercato "copie" più o meno conformi agli originali che, in molti casi, arrivavano a realizzare vendite record. Ma il fenomeno era globale e si ripeteva un pò dappertutto dalla Francia alla Germania, dalla Spagna ai Paesi Scandinavi.
La Svezia e i suoi legami musicali con l'Italia rappresenta l'oggetto principale di questo Blog ed è di questo che continuo ad occuparmi. Anche qui il materiale abbonda ed è per questo motivo che ho deciso di dividere in più sezioni il tutto, essendo veramente impossibile riassumere tutto in un unico post. In questo, che ho dovuto dividere in più parti, ho focalizzato l'attenzione sulle interpreti femminili svedesi che si sono cimentate, a più riprese, con successi nostrani. Negli anni sessanta in Svezia si cantava ancora prevalentemente, in svedese anche se esistono cover di canzoni italiane interpretate da artisti svedesi in inglese e tedesco. Chi ha una buona conoscenza del panorama musicale svedese sa che la mia precisazione non è casuale, in quanto ai giorni nostri, l'uso dell'inglese sta diventando preponderante fra gli interpreti svedesi. Forse anche per questo motivo, questa veste di "internazionalità" data dalla lingua inglese, ha portato la Svezia ad occupare il terzo posto nel mondo per musica esportata, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna. Niente male per un paese di meno di 10 milioni di abitanti !


Anna-Lena Löfgren (Stockholm, 1 Maggio 1944 - Rånas, 21 Maggio 2010)


ANNA-LENA LÖFGREN


Di Anna-Lena Löfgren ho ampiamente parlato in un post di questo Blog dedicato appositamente a lei (vedi il Post "Questa è la storia di una di noi. Anna - Lena Löfgren e la sua cover del "Ragazzo della Via Gluck"). "Lycliga Gatan" (Il Ragazzo della Via Gluck), rimane una delle cover meglio riuscite e, a distanza di tanti anni, continua ad esercitare un grande fascino, visto che ci sono state varie repliche da parte di molti artisti svedesi, l'ultima delle quali è stata quella di Loreen, vincitrice del Melodifestivalen 2012 e dell'Euro Song Contest del 2013. Oltre "Lyckliga Gatan" che è del 1967, fra le cover di Anna-Lena Löfgren nel periodo 60 - 69 vi è "Sommaren Vi Hände", cover di un noto pezzo di Anna Identici, "Quando Mi Innamoro". L'anno era il 1968.



IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK
LYCKLIGA GATAN









QUANDO MI INNAMORO
SOMMAREN DET HÄNDE
















Ann-Louise Hanson (Kristianstad, 4 Aprile 1944)


ANN-LOUISE HANSON



Registrata all'anagrafe come Hansson, con due esse, per la sua carriera artistica il suo cognome sarà Hanson. Già a sei anni si esibiva in pubblico e da allora non ha mai smesso. Detiene il record di presenze al Melodifestivalen, ben 13 volte, senza aver mai assaporato il gusto della vittoria. Deve a una cover di un pezzo di Rita Pavone il suo successo più rilevante. Negli anni '60 Rita Pavone era una delle cantanti più famose del mondo e la sua popolarità era testimoniata dalle numerose apparizioni televisive in molti paesi europei ed anche negli Stati Uniti, dove fu ospite per ben cinque volte all'Ed Sullivan Show, un privilegio toccato a pochissimi italiani. La BBC le dedicò uno special dal titolo "Segni particolari : lentiggini" che annoverava,come ospiti d'onore, gli Herman Hermits In Germania, in particolare, Rita Pavone riscuoteva un successo enorme e molte sono le sue incisioni in lingua tedesca. Nel 1968 incise, in tedesco, un 45 giri dal successo clamoroso, "Arrivederci Hans" che sbaragliò le classifiche di mezza Europa, soprattutto quelle dei paesi del nord, Scandinavia compresa. Per qualche ragione legata, credo, a motivi di rima, in Svezia Ann-Louise Hanson incide nel 1968, la cover del pezzo intitolandola "Arrivederci Frans" (in Danimarca fu incisa come "Arrivederci Franz"). Con la versione in svedese Ann-Louise Hanson raggiunse la prima posizione della Svenskstoppen rimanendovi ben 6 settimane.



ARRIVEDERCI HANS


ARRIVEDERCI FRANS















Bambis


INGELA FORSMAN E LE BAMBIS


Poche le notizie riguardo questo trio femminile della seconda metà degli anni sessanta. Oltre a due 45 giri, non ho trovato molto altro su di loro, nonostante le tante ore dedicate a cercare notizie. La cosa è abbastanza sorprendente se si considera che, una delle tre ragazze del gruppo, è Ingela Forsman (Essinge, 26 Agosto 1950), ovvero l'autrice di testi più famosa di Svezia, almeno fra quelli ancora in attività. Ben 38 sue canzoni hanno partecipato al Melodifestivalen nel periodo che va dal 1981 al 2013 e per 3 volte hanno vinto la manifestazione (1985-1995-1998).  Facevano parte del gruppo anche Annika Forsman e Eva Gerdin che, più tardi, fu sostituita da Sonja Karlsson.
Nel 1968 le Bambis pubblicano un 45 giri su etichetta Sonet che sul lato B aveva il pezzo "Du och Jag". Si trattava di una cover di "Per vedere quanto grande è il Mondo" che aveva partecipato al Festival di Sanremo del 1967 e che fu interpretata da Wilma Goich e dal gruppo, di origine Irlandese, The Bachelors. La versione italiana, una sorta di ballata country, pur non raggiungendo un successo ragguardevole, fu incisa anche in spagnolo (Rafael Turia) e in svedese, proprio dalle Bambis.



DU OCH JAG




PER VEDERE QUANTO E'
GRANDE IL MONDO
W. GOICH
PER VEDERE QUANTO E'
GRANDE IL MONDO
THE BACHELORS




















Berith Anserud (Umeå, 16 Gennaio 1944)


BERITH ANSERUD


Avevo già parlato di Berith Gudrun Katarina Anserud nel post di Luglio dedicato alle cover svedesi de "La Bambola" di Patty Pravo (vedi il post Tre "Dockor" per una Bambola : Le cover svedesi de "La Bambola" di Patty Pravo). Attrice e cantante di buon successo, per tre volte si è cimentata con canzomi italiane. La prima cover risale al 1967 quando incise in svedese un successo di Rita Pavone, "Come Te Non C'è Nessuno" che viene pubblicata come Lato B di un 45 giri con il titolo "Kan Nån Människa Förstå Det". Nel 1968 è la volta di "Dockan", una delle tre cover svedesi de "La bambola" di Patty Pravo (le altre due sono rispettivamente di Anita Lindblom e di Mia Adolphson). L'ultima cover di Berith Anserud è un disco del 1969, contenente la versione svedese de "La Pioggia" di Gigliola Cinquetti, intitolata "Se Solen".




COME TE NON C'E' NESSUNO
KAN NÅN MÄNNISKA
FÖRSTÅ DET
















LA BAMBOLA
DOCKAN

















LA PIOGGIA


ALBUM CONTENENTE
SE SOLEN
















Bibi Nyström (Stockholm, 11 Novembre 1925 - 17 Luglio 2010)



BIBI NYSTRÖM


Birgitta Eleonora Maria Nyström, in arte Bibi Nyström,è stata una famosa cantante e attrice, soprattutto negli anni 50 e molte delle sue incisioni sono su dischi a 78 giri. Incise anche 11 EP (i 45 giri contenenti 2 pezzi per facciata), nei quali ritroviamo diverse canzoni italiane, quasi tutte  degli anni '50. Tuttavia, nel 1961, incide una canzone di Johnny Dorelli, "Lettera a Pinocchio". La cover, inclusa in un EP, conserva lo stesso titolo in svedese, ovvero "Brevet Till Pinocchio". Alla fine della sua carriera si trasferì in Italia dove si dedicò alla pittura.




LETTERA A PINOCCHIO
BREVET TILL PINOCCHIO












Britt Bergström

BRITT BERGSTRÖM

 Il 23 Maggio del 2002 muore a Roma, afflitto da una dolorosa malattia e in condizioni di assoluta povertà, uno dei più grandi autori e compositori Italiani, Umberto Bindi. Era nato a Bogliasco, in Liguria e, insieme a Gino Paoli, Luigi Tenco, Fabrizio de André e Bruno Lauzi, fa parte di quella scuola Genovese di cantautori che tanto hanno dato alla storia della canzone Italiana. Alcune delle sue canzoni sono diventate dei classici che hanno varcato i confini nazionali riscuotendo successo in tutto il mondo. Fra le sue composizioni, spesso frutto della collaborazione con altri artisti amici, come Gino Paolo e Franco Califano, vanno ricordati "Arrivederci", "Il Nostro Concerto", "Il Mio Mondo", "La Musica è Finita". Nonostante le sue doti innate di compositore e musicista, la sua indiscussa bravura, a partire dagli anni '70 scompare pian piano dalle scene, vittima di un ostracismo da parte dell'ambiente musicale e della televisione, a causa della sua dichiarata omosessualità che, nella Italia perbenista e bigotta di quegli anni, viene considerata come un marchio di infamia. Costretto a svendere i diritti d'autore delle sue canzoni finirà i suoi giorni nell'indigenza. La mobilitazione in suo favore di amici come Maurizio Costanzo e Gino Paoli portò alla concessione di un vitalizio in base alla Legge Bacchelli, appositamente studiata per gli artisti in difficoltà ma che, ironia della sorte, arrivò appena un mese prima della sua morte. Il Mio Mondo rimane il suo successo più grande, specialmente dopo che, Cilla Black con la sua versione in inglese, "You're my World" ne fece un successo mondiale, ripresa da grandi artisti anche contemporanei. Tradotta in molte lingue ebbe un paio di versioni in lingua svedese la più celebre delle quali rimane quella di Britt Bergström, (di questa cantante non sono riuscito a trovare molte notizie riguardanti la sua vita), intitolata "Du är Min". Fa specie vedere che, in molti siti specializzati svedesi, la bella bersione di Britt Bergström viene riportata come cover di "You're my world" di Cilla Black. Insomma per il povero Umberto Bindi, non c'è fortuna nemmeno da morto.

DU ÄR MIN





IL MIO MONDO EP
IL MIO MONDO 










FINE DELLA PRIMA PARTE - CONTINUA


VIDEO

SOMMAREN DET HÄNDE

DU ÄR MIN

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