mercoledì 1 ottobre 2014

Le interpreti svedesi e le canzoni italiane degli anni '60 - Seconda parte

Ewa Roos




Ewa Maria Roos Sevenheim (Borås, 12 Giugno 1949), iniziò la sua carriera di cantante da bambina e, a soli 13 anni, vinse un talent show radiofonico all’interno del programma Landet Runt, dove fu notata dal maestro Bosse Lidén che la scritturò, come vocalista, nella sua orchestra.  A causa della sua giovane età fu necessario ottenere per lei, uno speciale permesso per poter cantare durante le serate.  Sempre a 13 anni incise il suo primo disco, un EP intitolato “Polly”. Nel 1963 vinse un grande concorso indetto dal Bildjournalen che le permise di rappresentare la Svezia All’Euro Song Contest per ragazzi, manifestazione che, quell’anno, si tenne in Italia,  a Riccione. Ewa si esibì con il pezzo “I Valet och Kvalet” scritta per lei da Owe Thornkvist.
Ma l’anno della sua definitiva consacrazione fu il 1968, quando raggiunse il quarto posto nella Svensktoppen con la canzone “Tre Små Ord och Jag Förlåter”. Ma fu la cover di una canzone spagnola, “La Felicidad” (tradotta in italiano e incisa anche da Iva Zanicchi, “La Felicità”) a darle un grande successo il cui titolo in svedese era “Vilken Härlig Dag”.


Le cover italiane sono due, entrambe del 1969 e sono, rispettivamente “Vår Kärlek Är en Gunga” ovvero “L’Altalena” di Orietta Berti e”Toppen Toppen Toppen”, cover di “Baci Baci Baci” scritta dal maestro Franco Bracardi, con la collaborazione di Sergio Bardotti e cantata da Wilma Goich.







"Vår Kärlek Är En Gunga"
(L'Altalena)
Orietta Berti - "L'Altalena"











"Toppen, Toppen, Toppen"
(Baci Baci Baci)


Wilma Goich - "Baci Baci Baci"





Gitte Hænning 





Nata a Århus, in Danimarca, il 29 Giugno 1946,  ma svedese di adozione (si trasferì in Svezia nel 1958),  Gitte Hænning  è una cantante e attrice che, negli anni '50, veniva considerata una sorta di bambina prodigio. Nonostante la sua giovane età, la sua popolarità era davvero grande in molti paesi del nord Europa e incise numerosi successi cantando in danese, svedese, tedesco, inglese e persino in italiano dove però il successo rimase piuttosto contenuto. Conosciuta semplicemente come Gitte incise, nel nostro paese, due 45 giri per l'etichetta EMI, "Amo Johnny/Parla" e "La Mela/Il Ricordo", entrambi molto rari e ricercati dai collezionisti.




Il primo 45 in italiano
Un altro raro 45 giri in italiano
















Il suo primo successo svedese fu "Tror Du Jag Ljuger" nel 1961, quando aveva solo 15 anni. Le sue canzoni hanno raggiunto il primo posto in classifica per 5 volte in 3 paesi differenti : una volta in Danimarca, due volte in Svezia e due in Germania dove, nel 1965, il suo singolo "Ich Will 'nen Cowboy als Mann" superò nelle vendite, un milione di copie che le consentirono di conquistare un Disco d'Oro.
Gitte detiene un altro piccolo record avendo rappresentato due differenti paesi all'Euro Song Contest : la Danimarca nel 1962 con la canzone "Jeg Snekker med mig Selv", squalificata ed esclusa dalla competizione a causa del compositore Sejr Volmer-Sørensen che aveva fischiettato il motivo della canzone prima dell'esibizione nel ristorante dell'Albergo che li ospitava. Nel 1978 tentò di rappresentare nella stessa manifestazione, il Lussemburgo con la canzone "Rien qu'un Femme" ma, all'ultimo momento, fu sostituita dal gruppo Baccara.
Negli anni '70 la sua popolarità, non solo come cantante, era all'apice. Interpretò alcuni film e partecipò a numerosi show televisivi in Svezia, Germania e Danimarca. Contemporaneamente continuò la sua carriera di cantante incidendo numerosi classici americani e affermandosi anche come cantante jazz. Nonostante la buona qualità del suo repertorio alla fine degli anni '70 il suo successo cominciò a declinare senza più raggiungere le vette degli anni '60 e della prima metà degli anni '70. Ad ogni modo in Germania la sua popolarità rimase notevole e qualche pezzo entrò nelle chart tedesche fino alla metà degli anni '80. Fra il 2004 e il 2006 tornò sulle scene assieme ad altre due cantanti scandinave, Wenche Myhre e Siw Malmkvist con una tourné di gran successo e un CD dal vivo che entrò nelle classifiche tedesche.
Per quanto riguarda le cover svedesi di canzoni italiane, Gitte ne incise tre : "Glöm Bort i Morgon", versione svedese di "Forget Domani" composta da Riz Ortolani e interpretata dalla follonichese Katyna Ranieri e che era il Lato B di un 45 del 1965. Le altre due sono incluse entrambe in un 45 giri del 1969 e sono, rispettivamente, "En Sån Jätterskön Dag", cover di un pezzo dei Brutos intitolato "Con due occhi così" e, sul Lato B "Att Leva", cover di "Azzurro" di Adriano Celentano.





"Glöm Bort I Morgon"
(Forget Domani)
Il 45 con "Forget Domani"












Il 45 giri di Gitte Haenning con
 "En Sån Jätterskön Dag" (Con due occhi così) e "Att Leva"(Azzurro)



Brutos
"Con Due Occhi Così´"



Adriano Celentano
"Azzurro"
















Inger Berggren





La carriera artistica di Inger Berggren (Stockholm, 23 Febbraio 1934), ha avuto i suoi momenti migliori durante gli anni '50 e la prima metà degli anni '60. Fu la cantante solista di alcune grandi orchestre svedesi, in gran voga in quegli anni, esordendo con quella di Thore Swanerud, per continuare con Thore Ehrling, Simon Brehm e Göte Wilhelmsson. I suoi successi più significativi sono entrambi del 1962, "Sol och Vår", con la quale rappresentò la Svezia all'Euro Song Contest tenutosi in Lussemburgo e piazzandosi al settimo posto e "Elisabeth Serenad".
A parte alcune incisioni di canzoni italiane degli anni '50 che verranno trattate in un apposito post di questo Blog, le cover italiane degli anni '60 sono due : "Non Dimenticar", canzone storica del 1952 che ha avuto molti interpreti e che era uno dei cavalli di battaglia di Flo Sandon's, interpretata anche da Nat King Cole ma che, Inger Berggren, incise in svedese nel 1960 mantenendo il titolo originale e che faceva parte di un EP. A dire il vero la versione italiana venivano venduta anche con un titolo alternativo e cioè "T'ho voluto bene". L'altro cover italiana è "Tänk Ej Mer På Mej", che non è altro che "Non Pensare a Me" di Claudio Villa, del 1967.
Da ricordare che Inger Berggren è la madre dell'attrice Gunilla Röör.










EP"Non Dimenticar"
Katyna Ranieri
"T'ho Voluto Bene (Non dimenticar)"













"Tànk Ej Mer På Mej"
cover svedese di "Non pensare a Me"





Copertina alternativa di "Non Pensare a Me"
Il Reuccio con un suo grande successo

















Inger Öst




Lilian Inger Elisabeth Öst Hellström (Fuxerna, 1 Febbraio 1949) proviene da una famiglia di musicisti.  Lo era suo padre (che era anche un falegname), Sigurd Nilsson mentre suo nonno, Jon-Erik Öst, era un famoso violinista. Sua madre, Anna Öst, era una cantante e proprio con lei, all'età di 10 anni, iniziò ad esibirsi cantando il fine settimana. Vista l'età, in seguito, fu necessaria una speciale deroga per permetterle di cantare assieme al gruppo Family Four. La sua carriera da solista ebbe inizio alla fine degli anni '60 e nel 1969 partecipa all'Euro Song Contest con la canzone "Du ser mig inte"e vi fece ritorno cinque anni più tardi con il pezzo "En Grön Dröm om Mej". Negli anni '70 si esibì con Siw Malmkvist e Marie Bergman. Diversi suoi pezzi sono entrati nella Svensktoppen e,il singolo "Rör Vid Mej" del 1973, vi sostò per 19 settimane senza raggiungere mai la prima posizione. Assieme a Diana Nuñez e Anita Strandell formò il gruppo Tre Damer esibendosi in teatri e locali di cabarét al fianco di famosi artisti come Cornelis Vreeswijk, Jan Malmsjö, Tommy Körberg e Loa Falkman. Da segnalare anche alcune esperienze in campo teatrale.
La sua unica cover italiana, del periodo '60-'69 è un pezzo del 1968 di Elio Gandolfi intitolato "La Vita", portata al successo anche da Shirley Bassey e che, in svedese, è intitolata "Älska Livet".





Il Disco con la versione italiana originale
Älska Livet, la cover svedese de "La Vita"





Marianne Kock







Marianne Kock Nilsson (Karlskrona, 1 Settembre 1939) inizia a cantare da giovanissima assieme alla Sonney Orchestra con la quale si esibisce nelle località del sud della Svezia. Nel 1960, riuscì a vincere un concorso a Nalen, che le permise di sottoscrivere un contratto con la Philips e, proprio nello stesso anno, esce il suo primo disco intitolato "Tom Pilibi". Per un breve periodo di tempo diventa la vocalist della orchestra di Sven-Ingvar. Raggiunta la popolarità, continua la sua carriera da solista con crescente successo e, nel 1967, partecipa al Melodifestivalen con la canzone "Men Vara Du Endast En Visa". Dieci sue canzoni sono riuscite ad entrare nella Svensktoppen fra le quali "Ge Mej Tro, Ge Mej Hopp, Ge Mej Kärlek", "Vackra Sagor Är Så korta", "Sommarsol och Sommarvind" e "Om Hela Världen Sjöng en Sång".
Riesce ad avere successo anche nei paesi dell'est europeo tanto che effettua alcune tourné nell'ex Unione Sovietica, in Polonia e nella vecchia DDR.
Numerose le sue apparizioni televisive in molti show di successo degli anni '70, periodo nel quale Marianne entra a far parte del gruppo Tre Profiler. Ha continuato in seguito a cantare come solista e in duo assieme a Ole Moe. Recentemente ha suonato con il cantante Christer Peters e anche con una jazz band di Stoccolma.
Per quanto riguarda le sue cover italiane nel periodo '60-'69 se e contano quattro :
nel 1965 troviamo "Farväl Lilla Vän", cover de "Il Silenzio" di Nini Rosso, al quale farà seguito, nel 1966, "Vackra Sagor Är Så Korta" che ebbe un ottimo successo e che era la cover di "Io Che Non Vivo" di Pino Donaggio. Del 1967 sono le ultime due che sono, rispettivamente "Mer", cover di "Ti Guarderò nel Cuore" del maestro Riz Ortolani, cantata da sua moglie, Katyna Ranieri e, infine, "Du Är Allt", ovvero "Una moglie Americana" di Nino Oliviero che la compose per il film omonimo interpretato da Ugo Tognazzi.





"Il Silenzio" di Nini Rosso
"Farväl Lilla Vän"
(Il Silenzio)


"Vackra Sagor Är Så Korta"
(Io che non vivo)
Pino Donaggio
"Io Che Non Vivo"



"Mer"


Katyna Ranieri
"Ti Guarderò Nel Cuore"







EP con "Du Är Allt"
(Una moglie Americana)
La colonna sonora di Nino Oliviero
















Britt-Mari Anderzon




Le notizie biografiche (e non solo) di questa cantante svedese, rimangono un piccolo mistero, essendo praticamente irreperibili anche nella Rete. Posso solo segnalare questa cover intitolata "Atchi-Atchi-Atchi", cover di una canzone firmata dal maestro Franco Bracardi e Sergio Bardotti e interpretata da Wilma Goich, intitolata "Baci Baci Baci", la stessa che Ewa Roos aveva inciso con il titolo "Toppen Toppen Toppen" 




"Atchi-Atchi-Atchi"
(Baci Baci Baci)



"Baci Baci Baci"
Copertina piuttosto rara
"Baci, Baci, Baci"



















FINE SECONDA PARTE - CONTINUA



VIDEO

Marianne Kock
"Farväl Lilla Vän"




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